mercoledì 24 aprile 2013

Storie

"Voi credete che la pratica degli scacchi sia utile alla conduzione di un buon governo?"

"Temo di no, maestà."



Fare Aikido.

Come indossare delle scarpe nuove che fanno male.
E percorrere una strada disassata, piena di buche, dove ogni passo
comporta un sacrificio, un adattamento per non sentire il dolore, o sentirne un po' meno.
Significa soppesare ogni singolo passo, perché ogni singolo passo stride nel nostro corpo e nella nostra testa.
Acutizza la nostra sensibilità, l'attenzione si dedica tutta sulla strada da scegliere, per evitare il dolore quanto più possibile. anche se comunque inevitabile.

E' l'attenzione dunque, è pensarlo, ogni passo, così intensamente, che si smette di concentrarsi sull'arrivo;
certo, si può desiderare l'arrivo, ma pensare all'arrivo, a tutto quel che c'è dopo, è possibile solo a mente sgombra.
Ma qui le scarpe fanno male sul serio, la mente, il corpo, tutto il nostro essere è occupato a camminare nel miglior modo possibile, siamo troppo presi, in definitiva, per pensare ad altro che non sia il momento stesso.

Ecco, questa è una storiella. Ci può essere raccontata da qualcuno, magari annuiremo anche nell'ascoltarla, respirando profondamente, convenendo con noi stessi che sì, che in effetti non può essere che così, che in fondo in fondo la conosciamo già.

Ma non è vero. Noi non la conosciamo veramente, solo la comprendiamo intellettualmente.
E c'è una bella differenza, tra questa cosa qui sopra e mettersi delle scarpe che fanno male,
e iniziare a camminare.

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